Berlino, la città che apre le braccia al mondo, multietnica, multirazziale e interculturale
Città ricca di Storia, soprattutto per gli appassionati della seconda Guerra Mondiale è di certo una tappa imperdibile!
Ma Berlino è molto altro… È quella città che non ti aspetti, dinamica, d’avanguardia, una vera fenice europea, capace di reinventarsi di continuo.
Chi dice che è triste e grigia in realtà non l’ha mai vista.
Della sua storia triste ha fatto un punto di forza, è una grande metropoli ma precisa e ordinata, ricca di verde e colore, il colore dei fiori, dei murales, dei vari orsacchiotti (1) (simbolo della città) sparsi un po’ ovunque, delle mattonelle che decorano le stazioni. .
Per il vostro tour partite da Alexander PLatz, una piazza dalle mille sfaccettature facilmente raggiungibile da qualsiasi punto voi siate; qui troverete alcuni dei simboli del posto come l’Orologio del tempo del mondo, La Fontana dell’amicizia tra i popoli e la Torre della televisione dove è possibile salire e godere di una vista mozzafiato di tutta la città.
Una delle maggiori attrazioni di questa capitale è senz’altro l’Isola dei Musei, area con la maggior concentrazione di musei al mondo per metro quadrato, avrete l’imbarazzo della scelta!
Godetevi poi una sosta nella piazza Gendarmenmarkt, probabilmente una delle piazze più belle di Berlino.
Il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa si trova in centro città a poca distanza dalla Porta di Brandeburgo da visitare con il giusto spirito, perché apparentemente può sembrare un blocco di cemento che forse stona anche con tutto il resto ma basta osservare con occhi diversi, passeggiare attraverso gli steli che apparentemente sembrano tutti uguali (in realtà lo sono ma la diversità del suolo crea dislivelli in altezza), in questo sali e scendi continuo che vi porterà un senso di smarrimento, di solitudine e perdita dell’orientamento ed è proprio questo lo scopo di questa struttura: cercare di ricreare in minima parte le sensazioni vissute dagli ebrei.
Berlino è quel posto che va vissuto in pieno, che va ascoltato e sentito con l’anima prima di essere visto con gli occhi, un luogo che lascia il segno.